Il 25 dicembre alle 21:20 su Rai1 è andato in onda il programma di Alberto Angela “Stanotte a…” che si è svolto a Napoli. La trasmissione è stata seguita da più di 4 milioni di telespettatori e ha totalizzato il 22.7% di share.

Cosa dire se non grazie a questo divulgatore scientifico che ha mostrato l’anima della nostra città attraverso luoghi noti con l’aiuto di tanti ospiti che esaltano la loro napoletanità attraverso la propria arte?
I luoghi visitati sono noti a tutti, ma ognuno di noi può trovare un aspetto insolito o conoscere qualcosa in più della storia della nostra città.
Come non rimanere a bocca aperta davanti Cappella Sansevero?

Un ingresso poco appariscente che nasconde delle preziose opere d’arte (oltre alla famosissima Statua del Cristo Velato) che rimandano alla vita di Raimondo Di Sangro, settimo principe di Sansevero, che decise di trasformare questa cappella “in un tempio maestoso all’altezza della sua casata”. La cosa più impressionante che troviamo al suo interno è la volta ricca di affreschi con colori così vivi che sembra essere stata da poco affrescata; si tratta di un procedimento “pittorico” sconosciuto che il principe di Sansevero si è portato nella tomba.
La caratteristica che, però, mi sembra più rappresentativa della nostra Napoli è legata al presepe: in quale altra città del mondo si trova una via dedicata completamente a tutto quello che è necessario per fare un presepe?

Una serie di negozi di artigiani che mostrano la loro arte attraverso la raffigurazione dei vari personaggi legati al presepe del ‘700 napoletano o dei personaggi più caratteristici dei tempi a noi contemporanei: Pino Daniele, Maradona e lo stesso Alberto Angela.
Sorprendente è anche il presepe Cuciniello (nato dalla collezione di figure del presepe da parte dell’artista),diviso in tre sezioni: la parte centrale è dedicata alla Natività, raffigurata sotto un tempio semidistrutto che rappresenta il passaggio dal mondo pagano antico alla cristianità, ai lati, da una parte l’annuncio ai pastori e ai contadini della nascita del Messia e dall’altra la rappresentazione del mondo del ‘700 dove molte statuine sono a piedi nudi, perché all’epoca era normale camminare a piedi scalzi. E si rimane incantati nel vedere il passaggio della luce dall’alba al tramonto sull’intero presepe.
Alberto Angela parlando di Napoli ha detto: «Mi piace paragonare Napoli ad un caro amico» perché ogni volta che ci torna «quest’amico lo accoglie con un sorriso». Il divulgatore scientifico è molto legato alla città partenopea e per questo consiglio vivamente, a chi non avesse visto “Stanotte a Napoli”, di vederlo perché Angela mostra con affetto le luci e il calore della nostra città spesso oscurate dalle ombre, da tanti pregiudizi che nel corso degli anni sono stati associati al nome Napoli.
I luoghi visitati:

- Piazza del Plebiscito
- Castel Dell’Ovo
- il Teatro San Carlo
- Palazzo Reale
- la Certosa di San Martino
- Stadio Diego Armando Maradona
- San Gregorio Armeno
- Cappella Sansevero
- il Monastero di Santa Chiara
Gli ospiti:
- Massimo Ranieri
- Giancarlo Giannini (nei panni di Carlo di Borbone)
- Marisa Laurito
- Serena Rossi
- Serena Autieri
- Salvatore Bagni
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